Bollicine che entusiasmano: la Cantina Merano presenta il suo primo Spumante Brut Riserva
L'ultimo capolavoro della Cantina Merano è stato presentato ufficialmente mercoledì 30 ottobre.
A partire dalle 19.00, Christine Mayr, presidente dell'Associazione Sommelier dell'Alto Adige, ha inaugurato la serata con una citazione di Dom Pierre Perignon (monaco benedettino francese): "Accorrete miei fratelli, sto bevendo le stelle", per descrivere il fascino particolare e l’eleganza dello spumante. Esso, secondo la signora Mayr, è un classioco, senza tempo, che fa parte della nostra gioia di vivere. A maggior ragione è stato un piacere presentare ai rivenditori e giornalisti presenti il primo spumante della Cantina Merano.
In seguito, l’enologo Stefan Kapfinger ha accompagnato i partecipanti in un “viaggio” attraverso le fasi di produzione di questo spumante fruttato e affinato. L’A.A. Brut Riserva DOC 36 annata 2015 è stato prodotto secondo il metodo classico, ovvero con la rifermentazione in bottiglia. Questo è il metodo di produzione più antico ed elaborato. La partita di vino fermo ottenuta da una cuvée di uve Chardonnay (90%), Pinot Bianco (5%) e Pinot Nero (5%) è stata imbottigliata in bottiglie di spumante con l’aggiunta dello sciroppo di tiraggio (liqueur de tirage) e lieviti fini, che nel vino trasformano lo zucchero in alcool, producendo anidride carbonica. Proprio questa cosiddetta presa di spuma (in francese “prise de mousses”) è il procedimento che porta il vino fermo a diventare spumante. Ecco dunque come nasce il tipico perlage.
Dopodiché le bottiglie di Brut Riserva 36, annata 2015, sono rimaste a riposare nei sotterranei della Cantina Merano per ben 36 mesi (3 anni), raggiungendo così una particolare maturità e finezza. L'affinamento è lungo e lento, in modo da formare bollicine persistenti, numerose e dalla grana fine.
Finito l’affinamento sui lieviti le bottiglie sono state poste su degli appositi cavalletti (detti “pupitres”), dove viene effettuato il cosiddetto “remuage” – le bottiglie vengono ruotate manualmente ed inclinate periodicamente fino ad una posizione quasi verticale per permettere che anche le particelle di lievito più fini possano depositarsi nel collo della bottiglia.
Nella fase finale del processo di produzione, i lieviti fini vengono rimossi dalle bottiglie grazie ad un processo chiamato "dégorgement" (sboccatura): i colli delle bottiglie vengono immersi in un bagno freddo così da congelare i residui dei lieviti. La successiva apertura della bottiglia provoca la fuoriuscita dei residui congelati grazie alla pressione interna della bottiglia. In ogni bottiglia di spumante viene poi inserito uno "sciroppo di dosaggio", che è il segreto ben custodito dell’enologo e che determina il gusto e il contenuto zuccherino dello spumante.
Tutti i processi di lavoro - dal primo imbottigliamento, alla seconda fermentazione, fino all'etichettatura - si svolgono nella stessa bottiglia. Dunque ogni bottiglia è davvero unica ed esclusiva.
Dopo la presentazione, è stato possibile assaggiare questa nuova rarità, che ha convinto i presenti non solo come ottimo aperitivo, ma anche come accompagnamento perfetto per il delizioso buffet del ristorante Kirchsteiger di Foiana. L'atmosfera elegante ed esclusiva è stata incorniciata da eccellente musica dal vivo con violino e arpa. Una serata all’insegna delle bollicine!
Il Brut Riserva 36 è acquistabile a partire da lunedì 04.11.2019 presso rivenditori selezionati e nell'enoteca panoramica della Cantina Merano a Marlengo.
Foto: Kellerei Meran/Ernst Müller
Cantina Merano
Via Cantina 9
I-39020 Marlengo
T. +39 0473 447137
F. +39 0473 445216
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Massimo (Sonntag, 18 Oktober 2020 18:41)
Ho assaggiato lo spumante Merano nel mese di agosto, gradevole seppure credo non ancora come speravo, il prezzo potrebbe essere leggermente rivisto